L’incontro sull’educazione alla legalità con al centro “I rischi della rete: cyberbullismo, adescamento on line e false identità” ha registrato una larga partecipazione di studenti. Una conferenza open, promossa dall’amministrazione comunale di Mascali, in sinergia con l’Istituto Comprensivo Mascali, l’associazione Gens Nova onlus Sicilia, Associazione nazionale finanzieri d’Italia (sezione di Fiumefreddo di Sicilia).
L’obiettivo dell’incontro, come ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Veronica Musumeci – era quello di “sensibilizzare gli studenti su queste problematiche e di fornire loro strumenti per prevenirle e contrastarle”. Il relatore, l’avvocato Antonino La Scala, esperto in diritto penale, presidente nazionale dell’associazione Gens Nova, ha trattato con grande sensibilità e competenza temi di grande attualità, come il bullismo, la violenza di genere, la droga, lo stupro e la diffusione di foto e materiali in rete.
Il legale ha invitato i ragazzi presenti nell’auditorium del centro sociale di Mascali, a prestare attenzione, ad “aprire gli occhi” e a instaurare un dialogo costruttivo con la propria famiglia e con la scuola. Rimarcando, inoltre, l’importanza del loro ruolo di fautori del cambiamento. Parte dell’incontro dibattito è stata dedicata a testimonianze e proiezioni di video molto suggestivi che hanno destato un vivo interesse negli studenti. Alcuni di loro sono intervenuti con pertinenti commenti e domande all’illustre interlocutore. La Scala ha evidenziato l’importanza del dialogo e della collaborazione tra famiglia, scuola e ragazzi per prevenire e contrastare le forme di violenza, ma anche la necessità di educare i ragazzi al rispetto della legalità e dei diritti di tutti.
“L’incontro – ha rimarcato l’assessore Musumeci – è solo l’inizio di un percorso di legalità, di sensibilizzazione e di formazione su tematiche di grande attualità. Nonostante oggigiorno su internet ci siano tante informazioni utili alla mente umana, allo stesso tempo tanti ragazzi, in larga parte studenti, corrono seri rischi che potrebbero arrecare danni a livelli psicologici e fisici, in particolare sui social più utilizzati al momento, come Instagram e Facebook”.
